Presentazione dell'artista Domenico Montesano

Domenico Montesano | Immagine del Profilo

L’interesse per l’arte nelle sue molte forme creative costituisce il filo rosso della sua vita e ciò lo ha portato a sperimentare e spesso a coltivare, in varie stagioni, campi espressivi diversi.

La frequentazione degli ambienti artistici goriziani negli anni ’70 e l’insegnamento dei professori ed artisti Mocchiutti, Piazza, Balcone, Palli sono stati gli elementi determinanti nella formazione del suo percorso artistico. I primi lavori sono esperimenti creativi accompagnati da Mocchiutti. Dopo aver conseguito il diploma di maturità d’Arte con indirizzo in decorazione pittorica presso l’Istituto Max Fabiani di Gorizia, intraprende, completandoli, gli studi di Architettura (IUAV di Venezia).

Successivamente negli anni ’80, con un linguaggio più autonomo, ottiene i primi riconoscimenti in ambito artistico vincendo una rassegna di pittura a Udine. Nei salotti udinesi si trovano almeno una decina di opere dello stesso periodo.

In quegli anni ha l’occasione di cimentarsi in un altro settore da sempre al centro dei suoi interessi, quello della grafica. La progettazione nel campo della comunicazione visiva diventa la sua occupazione prevalente per circa trent’anni e come graphic designer freelance lavora per aziende ed enti privati e pubblici.

Realizza immagini coordinate, brochure e allestimenti svolgendo la sua attività anche per Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Province di Udine e Gorizia e diversi Consorzi Industriali della regione; in collaborazione con Media Com per Fincantieri progetta le insegne della nave da crociera Crown Princess disegnata da Renzo Piano. Con Media Com cura la grafica della mostra “da Cherso a Carso” allestita nella sala dell’emiciclo del Consiglio Europeo nell’ambito di un Progetto di cui il Comune di Monfalcone era capofila e del quale erano partners Friuli Venezia Giulia, Slovenia, Croazia e quella della promozione del “Parco Ungaretti” di Castelvecchio allestita a Villa Manin di Passariano (Esedra di levante). 

L’attrazione per le nuove sintassi del linguaggio visivo vengono sperimentate nella realizzazione delle riviste “Fanzine” della cantante Elisa (2001-2005).

Un tema che ha percorso la sua vita professionale è quello della comunicazione nell’ambito storico-archeologico, dall’incontro con questo mondo nascono mostre, come quella allestita per la Soprintendenza Archeologica del Veneto alla Fondazione Scientifica Querini Stampalia di Venezia e molte altre per i Musei Nazionali e Civici del Friuli Venezia Giulia e per l’Università di Udine.

Vengono inaugurate collane editoriali di taglio didattico-divulgativo e allestite esposizioni con lo scopo di avvicinare un vasto pubblico ai temi dell’archeologia e curata la grafica di monografiche scientifiche per la Soprintendenza del FVG, per l’Università di Udine, Provincia di Udine, Consorzio dei Castelli del FVG, Consorzio dei Comuni del Medio Friuli e per il Circolo Culturale Menocchio. Nel 2011 realizza il progetto grafico dell’allestimento e della guida del nuovo Museo Archeologico di Montereale Valcellina.

Con gli anni 2000 la sperimentazione di numerose discipline artistiche lo porta a cimentarsi in opere scultoree, in assemblage di terracotta, raku, e legno mantenendo sempre viva l’esperienza pittorica.

La confidenza con il mondo dell’arte lo porta a curare mostre personali e collettive e cataloghi per vari artisti della regione come quelle per Guido Antoni (per Media Com) al Museo d’Arte Moderna Ugo Carà di Muggia e della riedizione di “Arte all’Italcantieri” a cui, nel 1983, avevano aderito grandi artisti provenienti da tutta Italia e a progettare l’immagine grafica delle gallerie “La Fortezza” di Gradisca e “Altern’art” di Monfalcone e delle molte esposizioni che in queste sedi si sono avvicendate.

In questo lungo periodo non ha mai smesso di dedicarsi con passione alla pittura e alla scultura, forme artistiche che, negli ultimi anni, sono divenute il suo “necessario” mezzo espressivo.