Pietro Pancotto, nasce a Roma il 16 Febbraio 1967, nel quartiere di Monteverde dove attualmente vive. La formazione è scientifica, prima il liceo scientifico e poi l’università “La Sapienza”di Roma, dove si laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Irrequieto e curioso passa dalla ricerca di base, a quella applicata, per poi, dopo un periodo di ricerca clinica, iniziare la sua carriera nel marketing.
Appassionato di fotografia, in particolare quella in bianco e nero, ha sempre cercato di rubare e congelare l’attimo, invisibile all’occhio del soggetto, restituendo all’osservatore l’emozione del momento.
Durante il lockdown, nel marzo del 2020, inizia a dipingere, una sorta di catarsi per cercare di fuggire all’isolamento forzato.
Si ispira a pittori quali Warhol, Lichtenstein, Basquiat, Pollock, Banksy, di cui ama i colori, i messaggi.
Pietro Pancotto riversa immagini, dipinti, fotografie nel proprio mondo di colori aggiungendovi una terza dimensione, la parola: WORDSANDCOLORS.
Egli cerca di trasferire la pratica di anni di lavoro nel marketing e nella comunicazione nella propria pittura, potenziando attraverso le parole l’esperienza emozionale del quadro. E proprio attraverso lo strumento della parola che vuole dare una sua opinione, vuole schierarsi. Non vuole mostrarsi indifferente, neutrale a quello che succede, piuttosto ne vuole dare una sua versione, una visione, vuole stimolare la coscienza e la riflessione in colui che la osserva, anche turbandolo. WORDSANDCOLORS è un assalto poetico e artistico alle coscienze sopite nel silenzio.