Nato a Brema nel 1955.
In gioventù si dedica alla lettura di autori come Marcel Proust e James Joyce.
Nel 1977 si iscrive alla Hochschule für Bildende Künste Braunschweig e diventa allievo di Alfred Winter-Rust e Hermann Albert. Durante questi anni ha modo di frequentare e osservare da vicino il lavoro di artisti come Markus Lupertz e George Baselitz. Segue da vicino Joseph Beuys in occasione delle esposizioni internazionali d'arte di Documenta 6 e Documenta 7, organizzate nella città di Kassel. A cavallo tra il 1980 e il 1981 incontra l'artista Norbert Tadeusz, il modo e la libertà con cui usa il colore influenzeranno molto la sua pittura. Nel 1981 apre ad Hannover la galleria autogestita "Weisses Pferd" (Cavallo bianco), fondata da Mehrkens assieme ad Andreas Weishaupt e Thomas Schindler.
Dopo il diploma si trasferisce a Berlino. Durante questi anni presta servizio di assistenza come infermiere in una clinica per anziani e malati terminali. Nel 1985 durante una sua mostra personale alla Galerie Folker Skulima Archiviato il 2 dicembre 2016 in Internet Archive. di Berlino incontra Enzo Cannaviello titolare della Galleria d'Arte Cannaviello il quale lo invita a lavorare in Italia. Si trasferisce in un appartamento sopra la Galleria d'Arte Cannaviello e divide gli spazi con gli artisti della Galleria come Martin Disler, Siegfried Anzinger, Helmut Middendorf, Karl Horst Hödicke, Rainer Fetting, Bernd Zimmer. Espone all'interno della collettiva "Nuove trame dell'arte" curata da Achille Bonito Oliva. Nel capoluogo lombardo entra in contatto con lo scrittore, drammaturgo e critico dell'arte Giovanni Testori il quale curerà due cataloghi personali dell'artista in occasione delle mostre del 1986 Meditazione e nel 1989 Oziosa Giovinezza entrambe svoltesi presso la galleria d'Arte Cannaviello. Verrà inserito nel gruppo chiamato dallo stesso Testori il Gruppo dei Nuovi Ordinatori Archiviato il 2 dicembre 2016 in Internet Archive. (Albert, Chevalier, Schindler) in contrapposizione al gruppo dei Nuovi Selvaggi (Hodicke, Fetting, Zimmer Salomè). Nel 1989 il Gruppo dei Nuovi Ordinatori è protagonista di una mostra tenutasi presso Piramide Arte Contemporanea di Firenze. Nel 1991 espone al Museo delle arti di palazzo Bandera di Busto Arsizio nel contesto della mostra collettiva "Un'Alternativa Europea", allestita successivamente anche a Palazzo Diamanti di Ferrara. Nel 1992 espone alla Galleria Il Polittico di Roma. Nel 1993 espone alle collettive "Giovanni Testori l'Arte Contemporanea in Germania negli anni Ottanta” presso il Comune di Felizzano e "Pittori Europei a Milano" al Forum di Assago. Nello stesso anno espone, con testo e catalogo di Maurizio Calvesi, al Palazzo Albertini di Forlì. Nel 1994 espone al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea de La Sapienza di Roma. Nel 1995 assieme ad altri artisti e intellettuali lavora al progetto del MAPP - Museo d'Arte Paolo Pini di Milano. Il Museo contava circa un'ottantina di opere di vari artisti come Martin Disler, Piero Gilardi, Giuseppe Maranello, Aldo Spoldi, Emilio Tadini, Bernd Zimmer. Nel 1996 espone in una personali presso la Galleria Poggiali e Forconi di Firenze. Nel 1998 realizza una personale presso Art's Events di Benevento. Nel 1999 è tra gli artisti di "Apparizioni" presso le sale della Monopoli Arte Contemporanea di Pavia mentre nel 2000 è allestita la personale "Orizzonte" alla Gabriele Cappelletti Arte Contemporanea di Milano. Nel 2001 viene realizzata una mostra personale presso la Galleria Poggiali e Forconi con testi di Aldo Busi, sempre nello stesso anno ha una mostra personale presso Filisietti Arte Contemporanea e la collettiva "Figurazione", curata da Alessandro Riva, nei locali della Galleria Forni a Milano. Negli anni si interfaccia con artisti come Aldo Mondino, Piero Pizzi Cannella, Alessandro Verdi, Giovanni Frangi, Mario Salina, Mimmo Germanà, Davide Nilo, Velasco Vitali, Luca Pignatelli, e alcuni intellettuali come Albo Busi, Giovanni Testori, Vittorio Sgarbi, Enzo Santee. Con quest'ultimo collaborò nel suo libro del 2003 "Verdeacqua" dove sono presenti alcune opere. Con Paolo Mauserig nel 2004 realizza il libro "I Saggi Fiori" con 12 incisioni realizzate presso la Stamperia d'Arte Albicocco di Udine. Nel 2007 una personale dal titolo Landscapes presso la Galleria Nuova Artesegno, Udine con testi di Enzo Santese. Nel 2008 una personale intitolata Floating World presso il Palazzo Frisacco di Tolmezzo conn testi di Enzo Santese e una mostra collettiva presso il Museo Civico di Treviglio dal titolo "Confronto Mehrkens & Friends" in cui l'artista invita alcuni amici artisti che sono Hermann Albert, Siegfried Anzinger, Luca Bertolo, Alfredo Cannata, Marco Casentini, Peter Chevalier, Angelo Davoli, Francesco De Grandi, Martin Disler, Rainer Fetting, Giovanni Frangi, Daniele Galliano, Federico Guida, Karl Horst Hödicke, Nes Lerpa, Helmut Middendorf, Davide Nido, Hermann Nitsch, Federica Perazzoli, Piero Pizzi Cannella, Sigmar Polke, Luigi Presicce, Pierluigi Pusole, Sergio Ragazzi, Mario Salina, Ugo Stringa, Dany Vescovi, Edoardo Villa e Andrea Zucchi. Nel 2009 si trasferisce in Umbria, a Spello. Nello stesso anno le sue due mostre personali al Festival dei Due Mondi di Spoleto e alla città di Salemi vengono curate da Vittorio Sgarbi e una sua personale alla Art's Events di Torrecuso (BN) dal titolo "Senza Fissa Dimora" con testi in catalogo di Gianluca Marziani. Nel 2010 sette sue opere sono state acquisite dal Museo del Novecento di Milano, parte del lascito Marta e Bianco Bertolini. Nel 2011 una sua mostra personale intitolata "Presenze in Umbria" viene realizzata dalla galleria Nuova Artesegno di Udine (catalogo Enzo Santese) mentre nell'anno successivo viene realizzata una personale di opere grafiche e disegni presso la Galleria Sagittaria di Pordenone. Nel 2013 espone in due mostre personali: "Verso la Certosa", alla Galleria Il Triangolo di Cremona e "Oltre Misura" presso la Galleria Ghiggini 1822 di Varese. Nel 2014 una sua personale con dipinti ad olio su tela dal titolo "Kiritsubo - Opere Uniche" viene realizzata presso la Stamperia d’Arte Albicocco di Udine.
Vive e lavora a Limiti di Spello, in Provincia di Perugia[ dove prosegue la sua ricerca artistica e di pensiero.