Indice Artisti e Poeti

    Poesie di Enzo Santese

    Inerzia vocale

    nel 101°anniversario della nascita di Leonardo Sciascia
    8 gennaio 1921 – 20 novembre 1989

    Quando il silenzio trafigge
    i timpani della coscienza
    il respiro è lento e ansante
    sotto cappe di complicità
    stese nella giornata inerte
    mentre la civetta occhieggia
    le acrobazie di un’anima
    in fuga verso tane di spine.
    Qui il sussulto costa ferite
    perché lo schermo del moto
    dilata dolori di fenditure
    la pelle brucia e accoglie
    i colpi di tardivo rimorso.

    Letteratura è il piano chino
    dove risuona ampio e forte
    il grido ribelle a un mondo
    custodito con piglio crudele
    nell’imperativo di tacere
    proprio dove il racconto fa
    zampillare segreta la fonte
    aperta all’alimento di verità.

    Enzo Santese

    Epifanie dell’animo

    nell’81° anniversario della morte di James Joyce
    2 febbraio 1882 – 13 gennaio 1941

    Nella seconda fila di piccole panche
    Stanislao pensa ai giorni migliori,
    fatte di complici intese e d’aspre contese.
    Il “Libro dei giorni” aperto sulla pagina
    buia di un umore tiepido di memorie e
    freddo di slanci per giorni vissuti sotto
    l’orizzonte di una città percorsa dal genio
    poetico di chi ha avuto leggerezze
    di impegni mancati, ma in linea
    con sguardi tesi oltre cose invisibili
    ai più, senza cura per le voci acri
    di un nodo d’invidie incrociate, diffuse
    sempre a raggiera per morali spicciole
    e condanne sbrigative.

    Il Caffè di via Battisti nei tavoli antichi
    segno il centro di una città che d’improvviso
    sa cancellare le tracce del sonno ed emettere
    suoni che in giorni fortunati possono affluire
    alla corrente della bellezza esposta non
    solo per compiacere a esteti astratti, ma
    per accompagnare il senso d’ore inquiete
    segnate dall’orologio della storia scritta
    da rapsodi del buono che vedono anche
    la verità delle risorse esigue nella madia
    di casa sempre aperta ai flussi del nuovo.

    Enzo Santese

    Nella luce del domani

    nel 40° anniversario della morte di Eugenio Montale
    (12 ottobre 1896-12 settembre 1981)

    Il miracolo d’accoglienti frescure
    vela cumuli di foglie secche
    qua e là sul margine d’aridi fossi
    mi piace seguire il muro
    interrotto da squarci di visione
    su lontananze accese nei tramonti.
    Laggiù risiede la magia nota
    di sogni avverati in tempi remoti
    e oggi pronti a nuove repliche.

    Si sa, non si resta indifferenti
    a spettacoli di natura dove il cuore
    lega allo sguardo l’accelerata
    pulsione d’essere in mezzo ai tempi
    entro spazi aperti alla gioia d’esistere.
    Solo il sussulto di luce anima lampi
    così anche i ricordi tornano sbiaditi
    senza la spinta d’affetti veri
    e il richiamo al bello svanisce
    nella magra cronaca del giorno.

    Quando s’interpella Arsenio
    il giudizio valica la linea
    del perdono possibile per farsi
    accusa risonante nel mistero
    di un’estasi improvvisa sulla riva
    amica di un mare in tempesta.

    Enzo Santese

    Stoppie e steli

    nel 203° della nascita di Walt Whitman
    (31 maggio 1819-26 marzo 1892)

    Stoppie rade sono i sogni rimasti
    sul sentiero dei progetti scaduti
    brillano al sole in un’estrema
    spinta a tanti desideri credibili.

    Declino di steli prelude a rinascita
    di piante pronte a crescere in clima
    di felicità in segmenti di tempo
    accesi da albe di luce intensa.

    Nell’occhio le fisionomie dell’altrove
    e il poeta vede l’incrocio fra presenza
    e assenza nel gran circo della realtà
    apparente nelle forme che sfumano.

    Enzo Santese